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Informazioni Turistiche Napoli
Per visitare questa perla del Mediterraneo è consigliabile dotarsi di un’auto: utile in città, perché non tutte le mete turistiche sono servite dai mezzi pubblici in modo efficace, e semplicemente indispensabile se oltre al capoluogo si ha intenzione di visitare anche alcune tra le splendide località circostanti, come la costiera amalfitana o gli scavi di Pompei e di Ercolano.
Da Vedere a Napoli
Se si arriva in aereo, è consigliabile noleggiare l’auto direttamente dall’aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino (usando il nostro motore di ricerca in alto alla pagina, oppure cliccando qui Noleggio Auto Napoli), il più grande dell’Italia meridionale. Si trova a circa 4 km dalla stazione centrale, tra i quartieri San Pietro a Patierno, Secondigliano e Poggioreale. Capodichino è collegato alla città dalla tangenziale di Napoli, arteria che passa in tutti i più importanti quartieri cittadini, ma anche da altri accessi come l’Asse Mediano, la circumvallazione esterna di Napoli, l’Asse perimetrale, la Domiziana e la Diramazione del Centro direzionale, strade che collegano l’aeroporto a tutti i comuni della città metropolitana.
Una volta arrivati in città, la prima cosa da fare è però parcheggiare l’auto e inoltrarsi a piedi lungo la Spaccanapoli: la strada che taglia in due la città unendo i Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella. È una strada di origini antichissime, uno dei tre decumani in base ai quali i romani organizzarono la città. Perché è la prima cosa da vedere? Perché percorrendola ci si fa subito un’idea della Napoli più autentica, con tutte le sue contraddizioni: splendide chiese e venditori abusivi, palazzi antichi e odori inconfondibili della cucina partenopea.
A questo proposito, è bene cogliere l’opportunità per assaggiare subito qualche specialità di street food locale, avvolta nei classici “cuoppi”: frittatine di maccheroni, arancini di riso in bianco con la provola o rossi con salsa, carne e piselli, crocchè di patate e tante pizze fritte.
Oltre al saporitissimo cibo da strada, è però consigliabile non lasciare la città prima di aver assaggiato anche (almeno!) gli spaghetti con vongole, la sfogliatella e – c’è bisogno di dirlo? – la pizza napoletana (Margherita in primis, seguita dal celebre calzone).
Il luogo simbolo di Napoli è forse Piazza del Plebiscito, antico teatro di tornei medievali, dove è possibile ammirare il colonnato neoclassico della chiesa di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale. E a proposito di chiese, prendetevi un po’ di tempo per visitare le tante ospitate nel centro storico: d’altra parte la città originata dalla sirena Partenope è anche chiamata la “città delle cinquecento cupole”. Tra le più belle: Gesù Nuovo, la maestosa e gotica Santa Chiara, San Domenico Maggiore e la piccola e preziosa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.
Napoli è una città dalla grande storia religiosa, ma alla devozione per San Gennaro si accompagna anche un’anima pagana, custodita nella Napoli sotterranea e nella Cappella San Severo, con le “capuzzelle” dei morti e il magico Cristo Velato.
Ed eccoci quindi nel ventre di Napoli: il sottosuolo, un dedalo di cunicoli, anfratti e grotte che raccontano una città parallela a quella della superficie. La Napoli underground è visitabile da via dei Tribunali attraverso un percorso che passa per l’acquedotto greco-romano, i rifugi antiaerei, il Museo della Guerra, gli orti sotterranei e la Stazione Sismica “Arianna”. Sotterranea è anche la Galleria Borbonica: un viadotto che univa Palazzo Reale con piazza Vittoria.
Da Visitare Nei Dintorni
Per quanto riguarda le gite fuori porta, grazie alla vostra bella auto noleggiata da Noleggio Auto Napoli .Org potrete raggiungere agevolmente le perle della costiere amalfitana: Amalfi, Positano e Ravello (rispettivamente a 70, 59 e 55 km da Napoli).
La prima in ordine di vicinanza è Ravello. Famosa per il panorama e per le numerose ville, è situata su una ripida rupe all’altitudine di 315 m s.l.m., da cui gode di una splendida vista panoramica sul Mar Tirreno e sul golfo di Salerno. Ravello è nota anche per i suoi visitatori illustri: personalità dell’arte e della cultura che vi hanno soggiornato, attratti dal panorama. Tra questi: Wagner, Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, ma anche Virginia Woolf, André Gide, Paul Valéry, Totò, Federico Fellini e tanti altri.
Le chiese e le ville prestigiose in questo piccolo comune si sprecano. Su tutti è da segnalare il Palazzo Episcopale, edificio dove si stabilì il re Vittorio Emanuele III nel 1944 (anno in cui il governo d’Italia era a Salerno). Purtroppo il palazzo e i giardini attigui al Duomo sono a tutt’oggi chiusi per lavori di restauro. Da visitare anche la Villa (o Palazzo) Rufolo, nella Piazza Duomo, famosa per i bei giardini. Se poi doveste aver voglia di un aperitivo, il posto migliore per ordinarlo è il Bar Calce, il più grande ed importante bar ravellese, che ha sede in un antico e splendido palazzo. Da non perdere infine uno sguardo dal famoso Belvedere di Villa Cimbrone.
A 25 km da Ravello sorge Positano, celebre luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’Impero Romano. Oltre al bellissimo paesaggio, la città merita una visita per le torri saracene: numerose torri costruite in epoca medievale per l’avvistamento dei Saraceni, autori di numerose scorribande nella zona. La prima torre si trova, in realtà, appena fuori Positano, in località Punta Campanella. Da lì, una volta avvistati i saraceni, partiva, con un colpo di cannone, il tam tam che rimbalzava alla seconda e poi alla terza torre e così via, per tutta la Costiera Amalfitana, in modo tale che i Positanesi potessero mettersi al riparo sulle ripide alture che i saraceni, abili navigatori, non avevano coraggio di affrontare.
A solo 16 km da Positano troviamo infine Amalfi. La cittadina che dà il nome al tratto di penisola su cui sorge – la costiera amalfitana – ha un’importante storia da repubblica marinara e di industria cartaria pregiata. Da non perdere, tra i monumenti e i luoghi di interesse, lo splendido Duomo di Amalfi (il cui altare ospita anche due statue del Bernini) in stile arabo-siciliano, dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Anche qui, come a Napoli e come a Ravello, le chiese sono moltissime e architettonicamente pregevoli. Tra queste la chiesa di Santa Maria a Piazza, la Basilica del Crocifisso (con museo diocesano annesso), la chiesa di Sant’Antonio e quella dell’Addolorata. Per diversificare un po’, oltre al mare e a luoghi di attrazione culturale, è consigliabile un’escursione nella bellissima Valle dei Mulini, una valle fluviale raggiungibile comodamente da Amalfi città, che offre una rinvigorente passeggiata in un panorama montano-costiero punteggiato da rovine medievali.
Sorrento dista circa 45 km da Napoli (un’ora di viaggio con traffico di media scorrevolezza). Qui “il mare luccica”, il “vento tira forte” e la vista sullo splendido golfo di cui cantava Lucio Dalla è semplicemente imperdibile. Presso la Punta del Capo (3 km a ovest), si possono ammirare i resti romani che si pensa appartengano alla villa di Pollio Felice (primo secolo d.C.). Altra villa marittima è la “Villa di Agrippa Postumo”, che il nipote di Augusto fece costruire e che ora si trova sotto l’Hotel Bellevue Syrene.
Se fate tappa a Sorrento, non dimenticate di prendervi un buon digestivo. Parliamo naturalmente del limoncello, liquore ormai amato in tutto il mondo e ottenuto da antiche ricette, sfruttando le scorze del famoso limone di Sorrento IGP. Da accompagnarsi preferibilmente con la delizia al limone, dolce tipico del luogo, erede della secolare arte della pasticceria partenopea.
Pratica da raggiungere in auto da Napoli è anche la Reggia di Caserta (soli 36 km), patrimonio Unesco e residenza reale più grande del mondo. Di storica appartenenza dei Borbone di Napoli, la villa (terminata nel 1845) è considerata l’ultima grande realizzazione del barocco italiano. Oltre all’edificio vero e proprio, merita una visita il parco che si estende per 3 km di lunghezza su 120 ettari di superficie. I due viali che si dipanano in corrispondenza della facciata principale sono puntellati da una serie di elaborate fontane (la fontana di Eolo, la fontana di Cerere, quella di Venere e Adone…), che collegano il Giardino all’italiana al Giardino all’inglese.
Se vi interessa una gita alle isole del golfo di Napoli – Capri, Ischia e Procida – conviene lasciare l’auto a noleggio in città e affidarsi al traghetto e ai mezzi pubblici, perché l’accesso ai veicoli di non residenti non è sempre permesso. Mentre Capri è uno sperone roccioso, uno scoglio calcareo distaccatosi dalla vicina penisola sorrentina in epoca preistorica, Procida ed Ischia devono la loro origine all’attività vulcanica dei vicini Campi Flegrei.
La natura calcarea dell’isola di Capri si esprime nelle scoscese pareti dolomitiche, nelle numerose cavità naturali e nelle cuspidi dei Faraglioni: tutti aspetti che la rendono una meta turistica famosa nel mondo. Ricca di bellezze naturali è anche Ischia, che con i suoi 6 comuni è l’isola più grande del golfo. È chiamata “Isola Verde” per la floridità della sua vegetazione, dovuta a un suolo fertile e a un clima sempre mite. Ischia è dominata da un vulcano spento – il monte Epomeo – ed è circondata da diversi crateri minori che erano attivi nell’era preistorica. Il suo sviluppo turistico è dovuto principalmente alla sua vocazione balneare e alle diffuse sorgenti termali, nonché le fumarole originate dalla genesi vulcanica.
Procida è la più piccola delle tre isole, e anche la più selvaggia e incontaminata. Il primo contatto che si ha una volta scesi dal traghetto è con le caratteristiche, colorate case dei pescatori. La spiaggia della Chiaiolella è la più frequentata dell’isola, mentre i monumenti più significativi sono l’Abazia di San Michele Arcangelo – edificata dai monaci Benedettini nel secolo XI e che ospita innumerevoli opere d’arte – e il Palazzo di Avalos, adibito a carcere fino a poco tempo fa.
Abbiamo lasciato per ultima la meta più significativa. Quella che, se avete a disposizione una sola escursione, merita di essere visitata senza indugi. Si tratta dei celebri scavi di Pompei e di Ercolano, le due città romane sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che offrono un quadro unico al mondo della vita quotidiana e della società nell’antichità classica. A Pompei i luoghi da visitare assolutamente sono la casa del commediografo Menandro, il Tempio di Iside, la Casa di Pinarius Cerialis e Casa Vetti, con lo straordinario affresco che rappresenta il mito di Pasifae. A Ercolano la attrattive maggiori sono rappresentate dalla Casa dei Cervi (la più elegante di Ercolano), Casa dell’Atrio, Casa di Nettuno e Anfitrite e, non ultima, la Villa dei Papiri, forse il luogo più suggestivo di tutta Ercolano.
È ormai chiaro, da questo piccolo tour, che una volta in viaggio verso il magnifico, chiassoso capoluogo partenopeo, vale la pena – se possibile –prendersi un po’ di tempo ulteriore per esplorare i dintorni e altre località della Campania, tutte comodamente a portata di macchina (a noleggio!).
Altri luoghi storico-artistici meritevoli di visita e non citati in precedenza (noleggiando un’auto è possibile raggiungerle tutte in modo agevole!):
- Museo Archeologico di Napoli
- Museo di Capodimonte
- Il Duomo e il Tesoro di San Gennaro
- Chiesa dei Girolamini
- Chiesa San Giovanni a Carbonara
- La Certosa di San Martino
- Castel dell’Ovo
- Via San Gregorio Armeno
- Il Madre, Museo d’Arte Contemporanea
- Il Quartiere Pignasecca
Buona visita a Napoli e dintorni, con la vostra comoda Auto a Noleggio!
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